Chirurgia estetica di ringiovanimento del viso
Per lifting si intende ringiovanimento del viso per definizione, indipendentemente dal significato in lingua inglese (sollevamento, con riferimento allo scollamento del lembo cutaneo che va sollevato, rimesso in tensione e fissato nella nuova posizione).
Come pratica chirurgica possiamo dire che si è imposto negli ultimi anni.
Il lifting ha origni storiche molto lontane come si può pensare se riflettiamo su quanto ci viene tramandato in merito alle abitudini addirittura di un’Eminenza (il cardinale Richelieu) che soleva liftarsi la pelle cadente del viso ancorandosela dietro le orecchie con degli spilloni.
Il lifting facciale come intervento specificatamente dedicato al viso non è sicuramente l’intervento di prima scelta nel senso di approccio primo con i problemi dell’invecchiamento, essendo (il lifting facciale) preceduto da metodiche meno invasive come il lipofilling detto anche lipostruttura o autotrapianto di grasso o l’impiego della tossina botulinica o dei vari tipi di filler, tutte procedure che oltre ad essere meno invasive rispetto al lifting hanno anche l’ulteriore vantaggio di una maggior economicità.
Il lifting facciale agisce quindi in modo radicale sulle strutture molli del viso rimettendole in tensione.
Tra le varie strategie antiaging, considerando non solo quelle offerte dalla medicina estetica ma anche quelli più moderne (fili di trazione ecc) il lifting facciale è senza dubbio la procedura più efficace e che assicura effetti più a lungo termine.
Sempre parlando di metodiche alternative antiaging, restando nell’ambito delle sostanze iniettabili (fillers) queste sono sicuramente in grado di produrre effetti quasi immediati e senza strascichi particolari (tipici di un post-intervento) ma non sono assolutamente in grado nemmeno lontanamente di rendersi alternative come strategie antiaging al tradizionale lifting facciale che oggi rispetto a 20 anni or sono ha percorso tanta più strada nella direzione giusta,coni risultati più evidenti, correndo rischi minori e con effetti collaterali ridotti.
I “segni” caratteristici dell’invecchiamento di un viso per l’indicazione a lifting facciale o a procedure palliative
- L’approfondimento dei solchi nasogenieni e delle caratteristiche rughe di espressione: le zampe di gallina, ai lati delle palpebre e ci cosiddetti odici a barre (rughette, specie nei fumatori presenti sul labbro superiore e messe in maggior evidenza dal trucco) possono avvantaggiarsi di fillers o di lipostruttura
- La comparsa di macchie sulla pelle di peeling chimico o di laser resurfacing
- Il rimodellamento del grasso corporeo con alterazione delle forme per perdita di volume,in certe sedi come a livello guance che tendono ad incavarsi o per aumento di volume come ad esempio ai lati mandibola può essere corretto con la lipostruttura
- LdDiminuzione dell’ elasticità della pelle può trovare indicazione nella semplice lipostruttura o nel lifting.
Se rughe e macchie della pelle possono trovare miglioramento se trattate con una tra le varie procedure di ringiovanimento cutaneo, ad esempio ccol resurfacing , con l’impiego della tossina botulinica oppure con uno tra i vari peeling chimici, il cedimento della pelle del viso oltre un certo limite può essere controllato solo col lifting facciale.
Candidati ideali per il lifting
I candidati al lifting facciale sono coloro la cui pelle del viso ha ceduto oltre un certo livello. Gli effetti del cedimento hanno prodotto la perdita di definizione del contorno della mandibola e dell’angolo tra la mandibola e il collo. Col lifting facciale si possono correggere molti segni del tempo, in particolare il cedimento delle guance,
- la profondità dei solchi naso genieni, le caratteristiche “gocce” dell’Amore,
- la ridondanza della pelle sulla maggior parte del viso, compreso il collo.
Lifting facciale preparazione all’intervento
La procedura di lifting facciale, per la sede particolare d’intervento, per la particolare sottigliezza di lembi di scollamento richiede più di altri interventi precauzioni, come la riduzione per i fumatori delle sigarette fumate a un numero inferiore a dieci al giorno per almeno due settimane prima della data dell’intervento, l’astensione dall’assunzione di aspirina o derivati per almeno dieci giorni prima dell’intervento.
Lifting facciale tecniche
Numerose sono le tecniche chirurgiche attraverso le quali chirurghi esperti cercano di ottenere il massimo risultato a mino “costo”. Riducendo cioè l’invasività chirurgica e le sequele del post operatorio.
La tendenza attuale è di limitare le incisioni, di limitare gli scollamenti e di integrare l’atto proprio del lifting con procedure accessorie come l’impiego di fili di sospensione e l’autotrapianto di grasso).
Le incisioni seguono il contorno delle orecchie e si fermano sull’hair line della basetta. Lifting facciale anestesia. Abitualmente il lifting facciale viene eseguito in anestesia locale con sedazione. Per soggetti ansiosi e nel caso il lifting sia completato con la blefaroplastica, dato il relativo allungamento dei tempi chirurgici può essere consigliata l’anestesia generale.
Lifting facciale tipo di ricovero
Tipicamente il regime di day surgery è indicato per il lifting facciale a meno che il paziente non venga da lontano.
Lifting facciale tempi di recupero
Dopo l’intervento di lifting facciale è prudente considerare almeno due settimane prima di programmare un incontro di lavoro o di riprendere le normali attività.
Dopo un mese il risultato può considerarsi sufficientemente stabile.
Lifting facciale durata dei risultati
Un buon lifting facciale eseguito con la giusta indicazione ha una notevole durata nel tempo. E’ giusto tuttavia considerare che le lancette (si fa per dire) dell’orologio dell’invecchiamento del viso vengono spostate indietro, diciamo di una decina d’anni, e dopo l’intervento di lifting facciale riprendono la corsa.
E’ quindi prevedibile che dopo qualche anno a seconda delle esigenze del soggetto, siano opportuni ulteriori interventi di ringiovanimento del viso, con qualche procedura integrativa del lifting facciale o con un altro lifting facciale.
Lifting del viso FAQ
Il lifting del viso è un intervento chirurgico che mira a ridare un aspetto più giovane al viso, trattando rughe, rilassamento della pelle e perdita di tono muscolare.
Non c'è un'età specifica, poiché la decisione dipende dal grado di invecchiamento individuale. Alcune persone considerano il lifting del viso quando iniziano a notare segni significativi di invecchiamento.
Il lifting del viso può coinvolgere diverse aree, tra cui guance, collo e mascella. Il chirurgo pianificherà l'intervento in base alle esigenze specifiche del paziente.
Il dolore è gestibile e viene solitamente controllato con farmaci prescritti dal chirurgo. Molte persone segnalano un disagio moderato durante il periodo di recupero.
Il periodo di recupero può variare, ma la maggior parte dei pazienti può tornare alle attività quotidiane entro due settimane dall'intervento. L'aspetto definitivo richiederà più tempo.
Come con qualsiasi intervento chirurgico, ci sono rischi potenziali, tra cui sanguinamento, infezione, cicatrici anomale e possibili cambiamenti nella sensibilità della pelle. Il chirurgo discuterà approfonditamente di questi rischi durante la consultazione.
I risultati possono durare diversi anni, ma l'invecchiamento naturale e altri fattori possono influenzare la durata del miglioramento nel tempo.
Il chirurgo lavorerà per mantenere un aspetto naturale e armonico, preservando la mimica facciale. La perdita di espressione è generalmente minima quando l'intervento è eseguito da un professionista qualificato.
I costi variano in base alla regione geografica, all'esperienza del chirurgo e alle specifiche dell'intervento. La discussione aperta dei costi è fondamentale durante la consultazione iniziale.