Mastopessi o lifting del seno e mastoplastica riduttiva e contemporaneo impianto di protesi mammarie
La mastopessi con l'uso di protesi mammarie, è un intervento chirurgico specializzato progettato per combinare il sollevamento del seno con l'aggiunta di protesi per ottenere risultati più completi e soddisfacenti.
La mastopessi con protesi mammarie è una procedura ibrida che unisce gli effetti rassodanti della mastopessi con l'aumento del volume attraverso l'inserimento di protesi. Questa combinazione è spesso scelta da donne che desiderano correggere la ptosi mammaria e contemporaneamente aumentare le dimensioni e la pienezza del seno.
Mastopessi con protesi
Fino a qualche anno fa era molto più frequente che in chirurgia estetica mammaria ricorresse in via alternativa o alla mastopessi o all' impianto di protesi senza associare le due procedure.
Le problematiche correlate con le protesi di vecchia generazione da una parte e la tendenza (trend) a non richiedere taglie particolarmente forti, avevano circoscritto l'impiego delle protesi al reale desiderio di implementare (sempre discretamente) il volume delle mammelle di una taglia, di utilizzare le protesi nei casi intermedi di cedimento modesto delle mammelle, al solo scopo di evitare le cicatrici più estese della mastopessi, ma, a parte rari casi rappresentati da mammelle veramente piccole e ptosiche, laddove si fosse optato per una pessi, ci si accontentava del miglioramento estetico consentito dalla pessi e si preferiva non aggiungere all'aspetto negativo delle cicatrici più estese proprie della mastopessi, anche gli svantaggi delle protesi.
Sarà sicuramente illuminante sapere che 30 anni fa la media dei volumi protesici impiantati si aggirava intorno ai 200 cc (centimetri cubici), mente attualmente la media si attesta intorno ai 300 cc (50% in più).
Questo dato c'è la dice lunga sul trend attuale che richiede taglie dalla terza, cosiddetta piena o abbondante, alla quarta (che costituisce apparentemente un limite, salvo poi essere quella assolutamente richiesta).
Tornado da punto dal quale eravamo partiti, mastopessi con protesi, diviene allora abbastanza chiaro e intuitivo come all'intervento di mastopessi (che oltre a sollevare il seno, ne compatta la struttura, rendendo le mammelle di fatto più piccole, si associ quasi sempre (mentre in passato, quasi mai) l'impianto di una coppia di protesi.
Mastoplastica riduttiva con contemporaneo impianto protesico
La contraddizione apparente, cade miseramente se considerate che dopo lo svuotamento delle mammelle ipertrofiche, ci troviamo di fronte a un seno appunto svuotato e ptosico (tale da necessitare una mastopessi).
La domanda che si pone qualche paziente è:
perchè aggiungere una protesi? non sarebbe sufficiente ridurre le mammelle?
In effetti l'impiego di protesi nelle mastoplastiche riduttive non è frequente, ma può avere una sua indicazione per sostenere i poli superiori che le donne vogliono ben proiettati.
A fronte di una riduzione consistente delle mammelle, riduzione che avviene per lo più ai poli inferiori, c'è la tendenza delle mammelle a "spanciare" nel tempo, cioè ad andare in contro a una ptosi dermica.
L'impianto di una protesi che rimane abbastanza stabile per quanto riguarda la sua capacità di riempire i poli superiori, garantisce un estetica alle mammelle con maggiore appeal.
Sicuramente questa scelta va discussa attentamente con le pazienti, trattandosi di una scelta molto particolare.
Mastopessi con protesi FAQ
La mastopessi con protesi è un intervento chirurgico che combina l'innalzamento del seno (mastopessi) con l'inserimento di protesi mammarie per ottenere risultati estetici ottimali.
La combinazione di mastopessi e protesi offre un miglioramento significativo sia nella forma che nel volume del seno, garantendo risultati più soddisfacenti per molte pazienti.
Non tutte le donne sono candidate ideali. La decisione dipende dalle caratteristiche individuali del seno e dalle aspettative della paziente, valutate attentamente con il chirurgo.
Come con qualsiasi procedura chirurgica, ci sono rischi potenziali, compresi quelli legati all'anestesia, infezioni, cicatrici anomale e cambiamenti nella sensibilità del seno.
Sebbene l'intervento possa influenzare la sensibilità, molte donne mantengono la capacità di allattare dopo la mastopessi con protesi, ma è importante discuterne con il chirurgo prima dell'intervento.
Il periodo di recupero varia, ma in genere i pazienti possono tornare alle normali attività quotidiane entro alcune settimane. L'esercizio più intenso potrebbe richiedere più tempo.
La scelta delle dimensioni delle protesi avviene in base alle proporzioni del corpo, alle preferenze della paziente e agli obiettivi estetici concordati con il chirurgo.
La sensibilità potrebbe temporaneamente cambiare, ma nella maggior parte dei casi si normalizza nel corso del tempo dopo l'intervento.
I costi variano in base alla regione geografica, all'esperienza del chirurgo e alle specifiche del trattamento. La discussione aperta dei costi è fondamentale durante la consulenza iniziale.