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danni da filler permanenti help
Benvenuto nel forum di Chirurghi Estetici Top Online,
16 risposte - letto 13549 volte
selvy
7 messaggi ![]() |
10 ottobre 2013 16.29
Salve, volevo avere qualche suggerimento in merito ad un problema rilevante che espongo. Circa sette anni fa mi è stato iniettato filler alcamed semi permanente, sospeso dopo circa un anno e mezzo per ovvi problemi che questo tipo di filler causa anche dopo motli anni ne sono stata vittima piu di una volta. Da circa cinque anni il mio chirurgo plastico mi inietta filler janulonico in piccole dose per mantenere i volumi ma si sono verificati nel tempo circa tre episodi di ascesso con gofiore, dolore e fuoriuscita di pus, perdita di volume nella zona interessata e assunzione antibiotico. Consapevole che filler non riassorbibili causano questo ripo di reazione anche dopo molti anni mi ritrovo ora da circa 40 giorni con fuoriuscita di liquido preceduta all inizio da leggero gonfiore. Consultato il mio chirurgo ho assunto augumentin e il labbro non ha piu avuto ne gonfiore ne dolore, ma il liquido anche se in dosi lievi continua ad uscire. Naturalmente sono preoccupata in quento precedentemente la situazione durava non piu di dieci giorni ed era poi possibile a distanza di un mese riaggiustare i volumi.. che lascio immaginare mi creano seri problemi nella mia vita sociale per l asimmetria evidente. Il chirurgo mi rassicura e attualmente sto prendendo zitromax per tre giorni, betadine per disinfettare, dice che il processo si esaurira da solo in tempi piu lunghi. Temevo mi dovesse incidere ma secondo il suo parere il labbro non è gonfio ne dolente e non è idoneo farlo. Ma la situazione mi sta veramente provando, sono depressa e sopratutto mi chiedo perche la fuoriuscita di materiale non cessa. Non chiedo giudizi in merito, purtroppo conosco i rischi che corro a causa del vecchio materiale in concomitanza con le sucessive iniezioni di janulonico ... sensi di colpa ne ho abbastanza. Chiedevo un parere medico sulla lunga durata del processo infiammatorio, finira? e perche nonostante l assunzione di antibiotico non si esaurisce. ringrazio di cuore eventuale riscontro, sono sul disperato andante. silvy
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6 messaggi ![]() |
10 ottobre 2013 19.08
Io normalmente non inietto fillers ma ho visto risultati negativi dei filler permanenti. Difficile prevedere la frequenza di eventuali infezioni. In alcuni casi e' possibile escidere delle piccole aree di raccolta del filler.In ogni caso puo' essere utile visitare il paziente.
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Dott. Dauro Reale
27 messaggi ![]() |
10 ottobre 2013 22.34
Buonasera Silvy, i biomateriali di questo tipo possono tipicamente formare delle micro aree che periodicamente, in base allo stato di reattività del sistema immunitario possono trasformarsi in veri e propri micro ascessi. Questo tipo di ipersensibilità di tipo cosiddetto "ritardato" può mantenersi indefinitamente nel tempo. Personalmente eviterei di infiltrare ancora quell'area, già iper reattiva, anche con prodotti assai più tollerabili come l'acido ialuronico. Paradossalmente lo stato attuale, col drenaggio dalla cavità ascessuale di materiale purulento ci avvantaggia in quanto con esso eliminiamo anche molecole di Bioalcamid. È un problema col quale deve imparare a convivere, sperando che la reattività immunologica si spenga col tempo.
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selvy
7 messaggi ![]() |
11 ottobre 2013 06.43
ringrazio di cuore delle sollecite risposte, ma in che cosa consiste il drenaggio menzionato? viene svuotato il labbro o viene fatto un lavaggio interno?, In quanto se la meta del labbro in questione venisse svuotata del tutto resterei visibilmente deturbata e so che poi i tempi di possibile intervento per aggiustare i volumi richiedono tempo.Il chirurgo mi ha naturalmete visitato e constatato lo stato del labbro, secondo lui non essendo visibilemente infiammato conviene attendere per una risoluzione spontanea. Ma io lascio immaginare due mesi in questo stato... se il drenaggio non fosse invasivo e non mi svuotasse drammaticamente sarei propensa. Il lipofilling potrebbe essere meno rischioso del filler anche se qualche residuo di alcamed persistera? ringrazio e attendo con ansia.
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Dott. Dauro Reale
27 messaggi ![]() |
11 ottobre 2013 07.57
Buongiorno Manuela, per drenaggio intendevo quello che lei riferisce verificarsi spontaneamente in questo periodo. Certamente utilizzare il tessuto adiposo per il filling costituisce la soluzione migliore, anche a lungo termine. Le cellule staminali in esso contenute si differenziano nel tessuto ospite e lavorano per riarrangiarne la qualità, contribuendo a spegnere, o almeno ridurre, quella componente reattiva alla base di tanti problemi. Le ribadisco che filler sintetici, anche della migliore qualità, non ne utilizzerei più.
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6 messaggi ![]() |
11 ottobre 2013 09.56
Sono perfettamente d'accordo col dottor Reale. Se non ci sono granulomi da corpo estraneo da eventualmente asportare chirurgicamente , lasci passare del tempo e poi si faccia un lipofilling. Si evidenzierà un gonfiore iniziale che poi si ridurrà in breve tempo. E' solo questione di aver un po' di pazienza per lasciar disinfiammare il labbro. Auguri !
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selvy
7 messaggi ![]() |
11 ottobre 2013 10.47
Ringrazio veramente tanto per i consigli e chiarimenti, Spero che tutto si risolva al meglio, Valutero attentamente il lipofilling e magari vi chiedero un consiglio in quanto sono un po ansiosa essendo un intervento un po invasivo. Nulla a togliere al mio chirurgo ( che non è il fautore del vecchio materiale naturalmente) ma con quello che mi è successo sono un piuttosto diffidente in generale. ancora grazie . selvy
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selvy
7 messaggi ![]() |
21 ottobre 2013 08.36
Salve, ritorno sul mio problema che non accenna a risolversi, Sto alcuni giorni senza che fuoriesca nulla ma poi inevitabilemente a leggera pressione esce pus. Allora mi chiedevo, essendo passati tre mesi ormai dall evento, se non potesse essere che il labbro si potesse infettare dall esterno. Naturalmente resta senza alcun gonfiore ne dolore ma il forellino che apparentemente talvolta pare in via di guarigione poi torna ad esternare liquido. Il chirurgo mi ha consigliato di assumere ancora zitromax ogni 15 giorni per tre volte, ma mi chiedo pure se .. dato le precedenti assunzioni di questo antibiotico non fosse il caso di cambiarlo. Chiaramente ormai sono scettica e incerta rispetto a qualsiasi cosa visto che la remissione del labbro non arriva.... mi scuso ancora per la mia richiesta di consiglio ma sono ancora piu sconsolata. selvy
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Dott. Dauro Reale
27 messaggi ![]() |
21 ottobre 2013 14.28
Buonasera Silvy,
Secondo me non è questione di antibiotico. Lasci drenare il più possibile il labbro, più roba fuoriesce e meglio è. Se la faccenda non si spegne, allora dobbiamo provare con il cortisone. |
selvy
7 messaggi ![]() |
21 ottobre 2013 16.23
Grazie dott Dauro, intende dire cortisone assunto per bocca o con pomata tipo gentelin (naturalmente con consulto medico)? aspettero ancora fiduciosa.
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Dott. Dauro Reale
27 messaggi ![]() |
21 ottobre 2013 16.52
No, intendo cortisone per via generale, se non addirittura infiltrazioni intralesionali.
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6 messaggi ![]() |
21 ottobre 2013 17.40
Buonasera Silvy. In caso si ripresentasse la fuoriuscita di una secrezione io consiglierei di fare un tampone sul materiale secreto con esame colturale ed eventuale antibiogramma. Se la secrezione è sterile si potrebbero fare microinfiltrazioni locali con cortisone ( in quantità minima se no si formano depressioni). In caso si repertasse qualche batterio consiglierei terapia antibiotica mirata e solo quando l'infezione si risolve farei del cortisone. Cordiali saluti
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selvy
7 messaggi ![]() |
22 ottobre 2013 05.34
Salve, il chirurgo mi ha proposto appunto dei lavaggi locali, non so con cosa, Speriamo bene... Spero che nessun chirurgo al mondo possa ancora proporre materiali non riassorbibili, So che una decina di anni fa si iniettavano con naturalezza e grandi rassicurazioni ma le possibili conseguenze sono un calvario. Grazie ancora della professionalita e del riscontro anche umano, in questi casi aiuta molto. selvy
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selvy
7 messaggi ![]() |
01 novembre 2013 06.42
purtroppo sono ancora io, il mio chirurgo mi ha fatto un lavaggio con siringa e acqua ossigenata circa tre giorni fa, secondo lui intervenire con cortisone non è idoneo, Il suo intervento pero non ha dato nessun esito, la fuoriuscita continua e forse ancora di piu. Gli ho detto che dopo tre mesi sono esausta e sto assumento attraverso conoscenza del mio medico ansiolitici per un evidente stato di malessere generalizzato. Comincio a pensare di rivolgermi a qualche altro professionista che mi possa aiutare. Posso avere un vostro consiglio in merito?
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6 messaggi ![]() |
01 novembre 2013 07.26
Buongiorno Selvy. Vedo che non sta migliorando. Ribadisco che io farei un tampone del materiale secreto per esame colturale con eventuale antibiogramma per vedere se c'e' un'infezione in corso. In caso di negativita' praticherei un'infiltrazione (quantita' minima) di cortisone . Non vedo soluzioni alternative. Cordiali saluti.
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Dott. Dauro Reale
27 messaggi ![]() |
01 novembre 2013 10.29
Signora, a questo punto segua il consiglio della dott.ssa Gagnatelli. Infiltrazioni di cortisone intralesionali e valuterei la possibilità di un ciclo di cortisone anche per via generale (per bocca)
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