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Ultimi messaggi
11 discussioni,
55 messaggi
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11 dicembre 2013 20.04
Il fatto di cadere di lato è legato alla dimensione del seno ( con o senza protesi ) e alla conformazione del torace: se il torace fosse piatto come una tavola e il paziente sdraiato " in bolla" le mammelle ( con o senza protesi ) non si sposterebbero. Se il torace è più bombato ( ad esempio a botte ) le mammelle ( con o senza protesi è ovvio che cadano di lato.... Dr Ponzielli
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Dott. Dauro Reale
27 messaggi ![]() |
11 dicembre 2013 19.21
Buonasera Sara, non vi è alcun motivo per il quale una protesi anatomica debba in quanto tale rimanere immobile, sotto muscolo o sopra muscolo che sia, mentre una rotonda dovrebbe comportarsi in maniera diversa con la paziente in posizione supina. In altre parole, la forma della protesi ne la tasca in cui viene posizionata hanno la minima importanza riguardo al problema che la spaventa. Il discorso è un'altro. La protesi anatomica, soprattutto nel primo periodo dopo l'impianto, corre il rischio di girarsi ed il seno di cambiare forma, rischio che con la protesi rotonda, per ovvii motivi, non esiste. Qualunque protesi si muove se la tasca protesica viene sovradimensionata rispetto al volume delle protesi stesse; e questo è un errore del chirurgo che va evitato. Tutte le protesi sono costruite con gel ad elevato potere coesivo, rimangono quindi dove uno le mette, a parte le situazioni particolari elencate prima.
Cordiali saluti Dott. Dauro Reale |
Dott. Dauro Reale
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11 dicembre 2013 19.21
Buonasera Sara, non vi è alcun motivo per il quale una protesi anatomica debba in quanto tale rimanere immobile, sotto muscolo o sopra muscolo che sia, mentre una rotonda dovrebbe comportarsi in maniera diversa con la paziente in posizione supina. In altre parole, la forma della protesi ne la tasca in cui viene posizionata hanno la minima importanza riguardo al problema che la spaventa. Il discorso è un'altro. La protesi anatomica, soprattutto nel primo periodo dopo l'impianto, corre il rischio di girarsi ed il seno di cambiare forma, rischio che con la protesi rotonda, per ovvii motivi, non esiste. Qualunque protesi si muove se la tasca protesica viene sovradimensionata rispetto al volume delle protesi stesse; e questo è un errore del chirurgo che va evitato. Tutte le protesi sono costruite con gel ad elevato potere coesivo, rimangono quindi dove uno le mette, a parte le situazioni particolari elencate prima.
Cordiali saluti Dott. Dauro Reale |
Sara
5 messaggi ![]() |
11 dicembre 2013 18.55
Buongiorno egregi dottori,
Inserendo le protesi sotto muscolo le anatomiche rimangono piu immobili mentre le rotonde scivolano lateralmente da sdraiata. Vuol dire che il seno tenderà piu a scendere con il passare del tempo rispetto ad una protesi anatomica che praticamente e immobile? Grazie mille Sarà |
Dott. Dauro Reale
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09 dicembre 2013 23.15
Buonasera Sara, un reggiseno contenitivo può, al massimo, aiutare a contenere il seno ed impostarne la posizione che, chiaramente, le è stata data con l'intervento chirurgico. Reggiseni di questo tipo ve ne sono in commercio moltissimi, anche prodotti su misura, per ogni specifica esigenza. Direi che gli Americani, almeno su questo terreno, non godono dell'esclusiva...!
cordiali saluti Dott. Dauro Reale |
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09 dicembre 2013 19.14
Certo che è possibile correggere una sinmastia. Non c'è nessun reggiseno particolare che può sostituire l'intervento correttivo, tranqui ( nemmeno se di marca americana.....) dr Ponzielli
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Sara
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09 dicembre 2013 16.45
Grazie mille egregi dottori,
E comunque possibile con un nuovo intervento correggere la simmastia o ci sono troppe possibilita di recidiva. Ho visitato alcuni siti americani e consigliano un reggiseno particolare. Anche in Italia viene utilizzato? Grazie mille |
Dott. Dauro Reale
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08 dicembre 2013 18.49
Buonasera Sara. La soluzione del suo problema è indipendente dalla forma delle protesi. Casomai potrebbe essere più utile ridurne leggermente il volume o, a parità di volume, scegliere una protesi a proiezione maggiore con una base più stretta, che forzi in misura ridotta i margini delle tasche. Detto questo, la cosa fondamentale è la ricostruzione dell'integrità del confine delle tasche protesiche con il margine dello sterno, cosa che, si evince dalle sue parole, è stata fatta in modo incompleto. Ovviamente la sua situazione andrebbe valutata di persona, per poterle fornire dettagli più precisi. Per inviarmi delle foto o per un appuntamento può utilizzare la mia mail: dauro.reale@gmail.com oppure il mio numero diretto: 3356065911
Cordiali saluti Dott. Dauro Reale |
38 messaggi ![]() |
08 dicembre 2013 18.26
Buonasera, per comprendere il perché di una sin mastia e quindi l'iter per correggerla bisogna conoscere qualcosa dell'anatomia normale della regione toracica.
I muscoli pettorali che ciascuno conosce e sa come contrarre ( facendo forte pressione con i due palmi delle mani uno contro l'altro ) consentono di avvicinare le braccia o un braccio verso il lato opposto. Per consentire questa azione i muscoli pettorali ( gran pettorali ) traggono origine da una regione della spalla e si inseriscono principalmente sul margine laterale dello sterno ( che è un osso posto in mezzo al torace ). Nella sin mastia, che consiste nella comunicazione ( interna ) tra i due seni, in quanto è venuta meno in una più o meno vasta area la definizione del perimetro interno della base del seno o di entrambi i seni cosicché ne consegue una dismorfia caratterizzata dalla perdita parziale o totale del caratteristico angolo tra le due superfici curve ( seno appunto in trigonometria o sinus, avvallamento.... ) divenendo tale angolo un piano. Tale alterazione anatomica può interessare le connessioni muscolari, ma deve interessare anche il rivestimento cutaneo. Quando il chirurgo, nella preparazione delle tasche chirurgiche esegue degli scollamento incongrui mediamente ( verso i margini sternali ) la pressione dei volumi protesici unitamente alla mancata adesione dei piani anatomici a livello dello sterno ( muscoli e cute ) produce il contatto delle protesi medialmente e quindi la perdita dell'angolo tipico: il seno. Detto questo risulta chiaro come la ricostruzione sia indipendente dal tipo di protesi ( rotonda o anatomica ) ma semmai possa trarre vantaggio dal nuovo volume in quanto un volume che produce meno spinta può facilitare la ricostruzione. La ricostruzione consiste nel ripristino delle connessioni interrotte. Se vuole sapere qualcosa di più preciso relativamente al suo caso specifico mi invii delle foto ( anche in stato di contrazione muscolare ) alla mia mail giovanni.ponzielli@gmail.com |
Sara
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08 dicembre 2013 18.06
Buongiorno,
Per correggere una simmastia e' meglio scegliere protesi anatomiche o rotonde. Com e la procedura chirurgica e la Percentuale di riuscita Dell intervento. Ho protesi sotto muscolo, anatomiche, gel altamente coasivo. Mi sono già sottoposta ad intervento eseguendo dei punti Interni ma dopo un mese il seno si e' nuovamente spostato. Premetto che mi sono rivolta ad un chirurgo che Effettua ricostruzioni. Vi ringrazio. |
Dott. Dauro Reale
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04 dicembre 2013 14.22
Buongiorno Mia. Allergan è considerata la prima azienda al mondo per la qualità dei suoi biomateriali. La scelta è quindi la migliore. Le loro protesi sono garantite a vita, questo la dice lunga sulla serietà dell'azienda. Il termine Natrelle identifica la linea Top di protesi. Caratteristiche costruttive e ampia scelta delle forme, volumi e profili fa il resto. Io lavoro solo con questa azienda e ho sempre avuto ottimi riscontri. La scelta del tipo di protesi (anatomica o rotonda) viene fatta in sede di visita. In quell'occasione tutti i dettagli vengono evidenziati e chiariti. Se desidera può inviarmi una fotografia via mail del suo torace, in modo che possa già fornirle una prima valutazione. La mia mail è: dauro.reale@gmail.com
Cordiali saluti Dott. Dauro Reale |
Mia
1 messaggio ![]() |
04 dicembre 2013 11.41
buongiorno, vorrei chiedervi qual'è la marca migliore di protesi x il seno? so le allergan sono molto conosciute, ma avranno un top di gamma, ho sentito nominare natrelle 410, inspira.
la scelta della protesi la fa il chirurgo cioè della marca, forma, proiezione, cc, anatomiche o rotonde? in una persona magra come me(leggermente sottopeso) quali sono più consigliabili? quali sono i pro e i contro di ciascun modello? grazie dell'aiuto! |
38 messaggi ![]() |
14 novembre 2013 19.55
Provi nella sede più vicina. Tutto dipende dal medico che la visita. Se ravvisa nel suo caso gli estremi di un problema di salute la dovrebbe inserire in una lista d'attesa. Auguri dr Ponzielli
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lella
1 messaggio ![]() |
14 novembre 2013 19.23
Ho perso tanti chili , per problemi di salute , mi ritrovo un seno molto cadente, e mi provoca dei rossore e delle vesciche sotto il seno e possibile fare l'intervento con il SSN se, si. In quale regione la posso fare. grazie
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Dott. Dauro Reale
27 messaggi ![]() |
11 novembre 2013 16.26
Buonasera Sara, quello che è veramente importante è il livello di coesività del gel, non tanto la forma delle protesi. Il secondo elemento determinante è il volume delle protesi in rapporto a quello del torace (e quindi delle tasche protesiche) che le devono accogliere. Una protesi del volume corretto, con un giusto rapporto base/proiezione si distenderà e occuperà correttamente la tasca protesica. Una protesi di volume eccessivo, qualsiasi forma abbia, inevitabilmente finirà per comprimersi e dare l'effetto rippling.
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Sara
5 messaggi ![]() |
11 novembre 2013 14.59
Grazie mille egregio dottore, devo sostituire le protesi anatomiche (sotto muscolo) e vorrei inserire le natrelle gel coasivo tonde o anatomiche. Attualmente e' già presente del rippling. Volevo sapere se sceglieendo le tonde il rippling sarebbe meno evidente o e' meglio rimanere su un anatomica. Grazie mille.
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38 messaggi ![]() |
11 novembre 2013 14.42
Non c'è differenza di durata tra una forma e l'altra di protesi ma eventualmente tra un tipo di silicone ( più o meno coesivo ) e un altro. Il rippling a partità di condizioni fisiche della paziente ( sufficiente tessuto di copertura ecc, diciamo per fare un esempio a parità di soggetto cioè stesso soggetto...) è più facile che si verifichi con protesi ipo riempite, e questo dipende dal modello ( più o meno morbido ) oppure con protesi testurizzate anziché a superficie liscia.
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Sara
5 messaggi ![]() |
11 novembre 2013 14.30
Potrei sapere se durano di piu le protesi tonde o anatomiche e quali protesi inserite sotto muscolo hanno meno possibilita di rippling? Grazie mille sara
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1 messaggio ![]() |
12 giugno 2013 10.44
Gentile Signora,le protesi mammarie, in realtà, non hanno una "scadenza"; è necessario sostituirle solo quando l'esame clinico o strumentale( ecografia e/o Risonanza Magnetica) indica la possibile o certa rottura della protesi stessa. E' importante perciò che Lei si sottoponga a controlli periodici ( 1 volta all'anno) dal chirurgo che l'ha operata o, in alternativa, presso qualsiasi specialista in chirurgia plastica, e agli esami strumentali , secondo l'indicazione dello stesso chirurgo.
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Dott. Dauro Reale
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11 giugno 2013 09.59
Gentile paziente, gravidanza e allattamento non sono minimamente condizionate dalla presenza degli impianti mammari. Il termine di 10/12 anni comunemente indicato, non è da intendersi come imperativo per la loro sostituzione, quanto della necessità di verificare con opportuni esami (ecografie mammarie, mammografia o risonanza magnetica) la loro integrità. Esami che, di norma, fanno parte della routine di controlli ai quali una donna sottopone nel corso degli anni il proprio seno. Quindi nulla osta alla possibilità, in caso di controlli tutti negativi, che possa mantenere le medesime protesi per un tempo anche assai più lungo.
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