Buonasera signora, da quanto lei scrive appare come una candidata all'intervento di liposuzione. Il tono muscolare, frutto di tanto sport, l'aiuterà certamente nell'ottenere un risultato in linea con le sue aspettative. Ovviamente sarà necessaria una visita specialistica, al fine di delineare la situazione. I costi di un intervento di questo tipo sono quantificabili in ? 5.000, comprensivi delle spese di clinica, parcelle professionali e tutti i controlli successivi. Può contattarmi attraverso il mio indirizzo mail: dauro.reale@gmail.com oppure al numero 3356065911
Cordiali saluti
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Messaggi di Dott. Dauro Reale
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Dott. Dauro Reale
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30 settembre 2013 19.39
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16 marzo 2013 19.04
Buonasera sig.ra Rosaria, per l'intervento di liposuzione al quale fa riferimento, si può preventivare un costo di circa ? 4.000,00 comprensivo delle spese relative alla Casa di Cura, delle parcelle mediche e di tutti i controlli successivi. Sarebbe utile una visita specialistica, per valutare direttamente il suo caso e fornirle i dettagli. Cordiali saluti
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24 dicembre 2013 10.46
È possibilissimo rimuovere quel piccolo gibbo che descrive, senza ricorrere alla frattura delle ossa proprie del naso. Anzi, in queste circostanze spesso è inutile, costituendo per il paziente solo un trauma aggiuntivo che è inutile infliggere.
Se desidera, mi invii una sua foto di profilo, potrò prepararle una simulazione computerizzata del possibile risultato finale. Cordiali saluti Dott. Dauro Reale |
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20 dicembre 2013 14.45
Buongiorno Sara, sono anche io convinto che le irregolarità del profilo delle ossa nasali non costituiscano un ostacolo alla loro correzione in sede di rinoplastica secondaria. Anche il difetto della columella può essere trattato con successo. Sarebbe la cosa migliore poter valutare almeno delle sue foto, di fronte, 3/4 e profilo, per rendersi conto della situazione. Dopo almeno sei mesi dal primo intervento è possibile procedere ad una revisione. Ovviamente la visita può essere eseguita il qualunque momento.
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10 dicembre 2013 12.24
In effetti è così. Ovviamente ognuno di noi ha una propria identità professionale, ma lavoriamo assieme da 25 anni. A presto
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09 dicembre 2013 23.07
Buonasera Sara, è possibile restringere le ossa nasali.Vanno correttamente effettuate le osteotomie basali che consentono di avvicinare le ossa nasali sulla linea mediana. A questo punto sarebbe bene poterla visitare e fornirle direttamente tutte queste indicazioni. Se lo desidera, mi contatti pure all'indirizzo mail che le ho inviato: dauro.reale@gmail.com oppure al numero 3356065911
cordiali saluti dott. Dauro Reale |
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09 dicembre 2013 13.09
Sei mesi sono il tempo minimo per pensare ad una revisione. Non si preoccupi per la componente ossea, trascorso il tempo corretto è possibile rimodellarla senza problemi, tanto quanto la porzione cartilaginea.
Cordiali saluti Dott. Dauro Reale |
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09 dicembre 2013 11.24
Buongiorno Sara, per prima cosa è necessario sapere da quanto tempo lei ha subito l'intervento. Ci sono dei tempi minimi entro i quali non è corretto reintervenire, successivamente è possibile prendere in considerazione la possibilità di correggere quello che non va. Posso suggerirle di inviarmi almeno una foto di fronte e di profilo, per poter rendermi conto della situazione. Può utilizzare la mia mail: dauro.reale@gmail.com In alternativa può contattarmi al numero 3356065911
Cordiali saluti Dott. Dauro Reale |
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05 dicembre 2013 10.07
Buongiorno Giulia, attraverso una sua foto di fronte ed una di profilo sarà certamente più agevole darle una prima valutazione. Consideri che anche un naso tendenzialmente largo, può essere ingentilito e corretto con successo. Agendo sulla linea del dorso, sulle dimensioni della punta e facendo in modo di stringerlo, avvicinando le ossa nasali.
Aspetto le sue foto. Il mio indirizzo mail è: dauro.reale@gmail.com Cordiali saluti Dott. Dauro Reale |
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24 novembre 2013 07.29
Gentile paziente, è certamente possibile eseguire la rinoplastica su di un naso con le caratteristiche che descrive. Si esegue rimodellando in prima battuta lo scheletro osseo e cartilagineo che lo sostiene ed agendo in seconda battuta sulle strutture della punta, il più delle volte responsabili della sproporzione dei volumi del naso. Se mi invia delle sue fotografie, di fronte e di profilo, potrò rendermi meglio conto della situazione e fornirle indicazioni ancora più precise. Il mio indirizzo è dauro.reale@gmail.com
Cordiali saluti Dott. Dauro Reale |
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01 novembre 2013 10.29
Signora, a questo punto segua il consiglio della dott.ssa Gagnatelli. Infiltrazioni di cortisone intralesionali e valuterei la possibilità di un ciclo di cortisone anche per via generale (per bocca)
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21 ottobre 2013 16.52
No, intendo cortisone per via generale, se non addirittura infiltrazioni intralesionali.
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21 ottobre 2013 14.28
Buonasera Silvy,
Secondo me non è questione di antibiotico. Lasci drenare il più possibile il labbro, più roba fuoriesce e meglio è. Se la faccenda non si spegne, allora dobbiamo provare con il cortisone. |
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11 ottobre 2013 07.57
Buongiorno Manuela, per drenaggio intendevo quello che lei riferisce verificarsi spontaneamente in questo periodo. Certamente utilizzare il tessuto adiposo per il filling costituisce la soluzione migliore, anche a lungo termine. Le cellule staminali in esso contenute si differenziano nel tessuto ospite e lavorano per riarrangiarne la qualità, contribuendo a spegnere, o almeno ridurre, quella componente reattiva alla base di tanti problemi. Le ribadisco che filler sintetici, anche della migliore qualità, non ne utilizzerei più.
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10 ottobre 2013 22.34
Buonasera Silvy, i biomateriali di questo tipo possono tipicamente formare delle micro aree che periodicamente, in base allo stato di reattività del sistema immunitario possono trasformarsi in veri e propri micro ascessi. Questo tipo di ipersensibilità di tipo cosiddetto "ritardato" può mantenersi indefinitamente nel tempo. Personalmente eviterei di infiltrare ancora quell'area, già iper reattiva, anche con prodotti assai più tollerabili come l'acido ialuronico. Paradossalmente lo stato attuale, col drenaggio dalla cavità ascessuale di materiale purulento ci avvantaggia in quanto con esso eliminiamo anche molecole di Bioalcamid. È un problema col quale deve imparare a convivere, sperando che la reattività immunologica si spenga col tempo.
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08 settembre 2013 18.35
Buonasera, è certamente possibile correggere con la rinoplastica tutti gli inestetismi ai quali fa riferimento. Ovviamente nel corso del medesimo intervento! La correzione delle dimensioni della punta, della linea del dorso oltreché della lunghezza del naso, sono tempi fondamentali della rinoplastica. Nel suo caso si provvederà ad avvicinare le ossa nasali per ottenere un insieme più sottile. Se lo desidera, può fare riferimento al mio sito www.dauroreale.com per vedere casi simili al suo
Cordiali saluti Dott. Dauro Reale |
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11 dicembre 2013 19.21
Buonasera Sara, non vi è alcun motivo per il quale una protesi anatomica debba in quanto tale rimanere immobile, sotto muscolo o sopra muscolo che sia, mentre una rotonda dovrebbe comportarsi in maniera diversa con la paziente in posizione supina. In altre parole, la forma della protesi ne la tasca in cui viene posizionata hanno la minima importanza riguardo al problema che la spaventa. Il discorso è un'altro. La protesi anatomica, soprattutto nel primo periodo dopo l'impianto, corre il rischio di girarsi ed il seno di cambiare forma, rischio che con la protesi rotonda, per ovvii motivi, non esiste. Qualunque protesi si muove se la tasca protesica viene sovradimensionata rispetto al volume delle protesi stesse; e questo è un errore del chirurgo che va evitato. Tutte le protesi sono costruite con gel ad elevato potere coesivo, rimangono quindi dove uno le mette, a parte le situazioni particolari elencate prima.
Cordiali saluti Dott. Dauro Reale |
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11 dicembre 2013 19.21
Buonasera Sara, non vi è alcun motivo per il quale una protesi anatomica debba in quanto tale rimanere immobile, sotto muscolo o sopra muscolo che sia, mentre una rotonda dovrebbe comportarsi in maniera diversa con la paziente in posizione supina. In altre parole, la forma della protesi ne la tasca in cui viene posizionata hanno la minima importanza riguardo al problema che la spaventa. Il discorso è un'altro. La protesi anatomica, soprattutto nel primo periodo dopo l'impianto, corre il rischio di girarsi ed il seno di cambiare forma, rischio che con la protesi rotonda, per ovvii motivi, non esiste. Qualunque protesi si muove se la tasca protesica viene sovradimensionata rispetto al volume delle protesi stesse; e questo è un errore del chirurgo che va evitato. Tutte le protesi sono costruite con gel ad elevato potere coesivo, rimangono quindi dove uno le mette, a parte le situazioni particolari elencate prima.
Cordiali saluti Dott. Dauro Reale |
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09 dicembre 2013 23.15
Buonasera Sara, un reggiseno contenitivo può, al massimo, aiutare a contenere il seno ed impostarne la posizione che, chiaramente, le è stata data con l'intervento chirurgico. Reggiseni di questo tipo ve ne sono in commercio moltissimi, anche prodotti su misura, per ogni specifica esigenza. Direi che gli Americani, almeno su questo terreno, non godono dell'esclusiva...!
cordiali saluti Dott. Dauro Reale |
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08 dicembre 2013 18.49
Buonasera Sara. La soluzione del suo problema è indipendente dalla forma delle protesi. Casomai potrebbe essere più utile ridurne leggermente il volume o, a parità di volume, scegliere una protesi a proiezione maggiore con una base più stretta, che forzi in misura ridotta i margini delle tasche. Detto questo, la cosa fondamentale è la ricostruzione dell'integrità del confine delle tasche protesiche con il margine dello sterno, cosa che, si evince dalle sue parole, è stata fatta in modo incompleto. Ovviamente la sua situazione andrebbe valutata di persona, per poterle fornire dettagli più precisi. Per inviarmi delle foto o per un appuntamento può utilizzare la mia mail: dauro.reale@gmail.com oppure il mio numero diretto: 3356065911
Cordiali saluti Dott. Dauro Reale |